Che rumore i libri silenziosi!

Già, quelli che tecnicamente vengono chiamati Silent Books, ma a noi che piace utilizzare la nostra lingua patria, li chiameremo semplicemente Libri Silenziosi. Ora però viene il difficile: perché mai avranno questo nome? Avete mai forse sentito un libro gridare, ridere, sussurrare o più semplicemente parlare? Certo che no, le parole contenute nelle pagine hanno il potere di evocare voci nella nostra mente, ma loro direttamente non dicono certo niente! E allora quale sarà mai la particolarità di questi Libri Silenziosi? Ci siete arrivati? Vabbè, ve lo dico io: i Libri Silenziosi non contengono parole, ma disegni e illustrazioni capaci di connettersi direttamente con il nostro cuore.

ApprodoEd è esattamente per questo motivo che sfido ognuno dei lettori che sta seguendo con passione questo articolo e che poi, incuriosito, terrà tra le mani e leggerà questo prezioso volume dal titolo L’Approdo, dell’artista australiano Shan Taun, a non commuoversi nel toccante finale e versare così una calda lacrima di tenerezza. Una storia di espatrio, di abbandono di tutto quello che sono le certezze della vita per andare a cercare condizioni migliori altrove, magari oltre il mare. Lontano, lontano da tutti e tutto, con una valigia in mano e tantissime speranze. Vi colpiranno i disegni e i protagonisti di questo mondo bizzarro e affascinante, sapientemente tratteggiati a matita dall’autore, per comporre come risultato finale un caleidoscopio di situazioni e ritratti in ocra. Un libro che dice davvero tanto pur non contenendo nemmeno una parola.

Un’altra storia stupenda, un’avventura meravigliosa è contenuta nella trilogia Viaggio, Scoperta e Ritorno di Aaron Becker, la scoperta di un mondo, la magia del disegno che diventa realtà, la stupidità dell’uomo e la violenza dei prepotenti, la lotta per il giusto e l’amicizia. E l’apoteosi della fantasia e dell’amore, condensata nel ritrovamento dei sei gessetti dell’arcobaleno. Tutto questo nelle tavole incantate di un autore girovago che nel mondo è stato e che il mondo ha viaggiato, tre volumi che racchiudono un universo fantasy altro dai toni però molto vicini alla nostra quotidianità. Spero che abbiate la voglia e il coraggio anche voi di viaggiare, scoprire e ritornare, potreste poi scoprire che ritornare sia più difficile di quello che immaginavate…

Chiudiamo questo articolo senza tante parole ma con tante e mozioni inserendo invece forse un fuori tema, un graphic novel, o romanzo grafico tanto per capirci, che qualche parola invece ce l’ha e che racconta tutta un’altra storia. Stiamo parlando di Monolith, che nell’opera è un’auto di ultimissimo modello, supercomputerizzata, superaccessoriata, in una parola, supersicura, l’auto definitiva. La nostra protagonista è Sandra che, dopo l’ennesimo litigio con il marito, si lascia convincere a prendere la superauto per un viaggio nel deserto con il figlioletto David, ma i problemi non tardano ad arrivare e Sandra dovrà lottare con tutte le sue forze contro le sue ossessioni e le sue paure per riuscire a salvare il figlio rimasto chiuso nell’auto blindata prima che le torride temperature esterne lo uccidano. Un romanzo diviso in due tempi (ne è anche stato tratto un film uscito nell’agosto 2016, di cui questo è il trailer) da leggere tutto d’un fiato e da vivere fino all’ultima pagina. Apritelo e perdetevi nelle stupende illustrazioni di LRNZ, così capirete come mai abbiamo deciso di inserire questo titolo in questo articolo.

Con questo è tutto, buona lettura e buona vita.

 

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