Il libro che vi andiamo a presentare parla proprio di questo: un incontro fortuito, un incidente di macchina, una lepre con una zampa rotta e qualcosa che scatta nel cuore dell’uomo che l’ha investita. Qualcosa di grande, di ferale, di assolutamente genuino, tanto da strapparlo dall’auto su cui stava viaggiando e dalla vita di giornalista inutile che lo stava portando all’ulcera per seguire la lepre scappata nel bosco, seguirla e proteggerla, come un totem di natura vera riscoperta dopo anni di ricerca.
E quindi Kaarlo Vaitanen scappa, lascia tutto: il lavoro, la moglie, la casa, il suo passato, persino i vestiti, e in modo un po’ picaresco, un po’ fiabesco, sicuramente magico, si scopre a vivere davvero dietro alla sua lepre, con la quale condividerà ogni pagina di questa fiaba moderna che in Finlandia è diventata un classico che si legge scuola e che mette davanti agli occhi tutti i punti su cui l’anima finlandese si deve interrogare: su di sé, sulla propria storia e su chi vuole diventare. E’ il lappone nomade che alleva renne e che non si rassegna a diventare uomo moderno che va tutte le domeniche in chiesa, ma è anche il grido di invocazione alla vita, a quella che scorre, che raccoglie uomini e animali e li riunisce in storie condivise e intrecciate.
Si tratta di un libretto prezioso, dove si incontrano molti personaggi che vi faranno sorridere e arrabbiare, o anche innamorare perfino, cosa che succede al nostro protagonista durante gli ultimi giorni alcolici, molto alcolici, della sua avventura. Incontrerete preti che si lanciano alla caccia della lepre in chiesa inorridendo per i pallini di sterco che questa rilascia sul sagrato, farete la conoscenza di invasati religiosi che fanno sacrifici animali a feticci intagliati nel legno in mezzo ai laghi gelidi, conoscerete la follia umana delle esercitazioni militari che porteranno alla rovina tutta una comunità, tremerete sfuggendo e rincorrendo un terribile orso, così come cercherete un modo per fermare un maledetto corvo che vi razzia la dispensa tutti i santi giorni. E poi lavorerete nella natura, riparerete tetti, alleverete renne, risolverete rebus e intrighi politici e finirete il vostro viaggio in Unione Sovietica, in una prigione, al centro di un intrigo di spionaggio internazionale, sarete estradati di nuovo in patria solo per poi capire che le mura non fanno per voi e allora, con la lepre sempre sotto braccio, la vostra promessa di libertà, quelle mura di recinzione le scavalcherete e sparirete per sempre.
Un bel libro, una bella fiaba. Per tutti, per continuare a sognare.